Aspettando il sole

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view post Posted on 17/2/2009, 19:02




AL CINEMA SUPERCAST CON BOVA 'ASPETTANDO IL SOLE'
ROMA - Raoul Bova, quarantenne disperato e abbandonato dalla fidanzata di 20 anni più giovane, Vanessa Incontrada pornostar, Gabriel Garko rapinatore che si confida con un televenditore, Claudio Santamaria disturbatore notturno. Sono alcuni dei protagonisti, in vesti inconsuete, della commedia nera Aspettando il sole, debutto nel cinema del regista di videoclip e spot Ago Panini, che dopo l'anteprima all'ultimo Festival di Roma, arriva il 20 febbraio in circa 50 sale distribuito da Mikado.

Nella notte del 1982, in cui è ambientata la storia, si incrociano, in uno squallido hotel, le vicende tragicomiche e surreali di un gruppo di personaggi sopra le righe. Nel ricchissimo cast, fra gli altri, ci sono: Claudia Gerini, la cui scappatella con un bel tenebroso (Thomas Trabacchi) si tinge di rosso; Giuseppe Cederna (premiato al Festival del cinema italiano di Annecy per la sua interpretazione), portiere di notte e cacciatore di termiti, vessato da due perditempo (Santamaria e Michele Venitucci); Corrado Fortuna e Bebo Storti, rispettivamente romantico compagno di set e regista della pornostar Kitty Galore (Incontrada); Rolando Ravello, nei panni di uomo apparentemente tranquillo che pensa solo al suo volpino.

"Sono da sempre appassionato di film in cui gli attori fanno cose diverse dal solito - spiega Panini - Vedere Raoul (Bova, ndr) che fa Raoul, è ovvio, tutti sanno come va a a finire. E' molto più inconsueto vederlo solo e abbandonato. la cosa più bella è stata avere questi attori disposti a mettersi in gioco, a dar vita a personaggi e non recitare loro stessi. Volevo che il film fosse come un concerto di musicisti jazz che si conoscono a memoria".

Per imparare a fare la pornostar "ho studiato un mese - ha scherzato Vanessa Incontrada -. No, in realtà è stato fondamentale il periodo di prove prima delle riprese. Ho messo il mio cuore in mano ad Ago e lui l'ha messo dentro Kitty". Per Santamaria avere l'opportunità di provare (necessario anche per la brevità delle riprese, solo cinque settimane, ndr) "ci ha dato anche il lusso di cambiare il testo, di partecipare attivamente. Anch'io se facessi il regista, vorrei fare le prove. I registi che non le fanno, come Avati o Faenza, con cui ho lavorato recentemente, hanno tempi di riprese più lunghi, e possono compensare con il lavoro sul set".

Gabriel Garko ringrazia Panini per avergli dato un personaggio, come aveva fatto anche Ozpetek in Le fate Ignoranti, "che mi ha dato la possibilità di cambiare rispetto a tutto ciò che avevo fatto prima". Ravello si affida all'ironia: "Io sono la spalla di un volpino, che nel film probabilmente ha guadagnato più di me. Ci siamo frequentati per tre giorni, ma aveva un fiato pestifero...". Per Panini Aspettando il sole "e un film fatto d'amore per il cinema e per gli esseri umani sbagliati. Non è un film ad episodi, ma fatto di tante voci che compongono quella di un'umanità spezzata, che non rientra nelle statistiche". La pellicola è ambientata nel 1982 perché "é una specie di punto di non ritorno. La Tv commerciale, che avrebbe cambiato la nostra vita, stava arrivando e avevamo ancora la libertà di non essere sempre perennemente in contatto, persa con i telefonini e internet".

Fonte ansa.it
 
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